Ci pensi da sempre, un po’ hai soggezione di questo giorno lontano e poi ti ci ritrovi in uno dei periodi più strani della tua esistenza.
Un momento complicato, disorientante, nel quale tutte le certezze sono venute a mancare, un turbine di avvenimenti che ha cambiato le carte in tavola e ha aperto le porte ad un futuro ancora una volta tutto da disegnare. E, sorpresa delle sorprese, in questo sconvolgimento mi sono sentito a mio agio.

Affiancato dalla donna più resiliente del mondo, forte delle fondamenta del rapporto che insieme abbiamo saputo costruire, mi sono sorpreso a cambiare il mio atteggiamento, mi sono scoperto ancora capace di sognare, mi sono sentito pronto come mai a fronteggiare tutti i mutamenti che questa imprevista pandemia certamente ci costringerà ad affrontare.

Quel compleanno che fino a qualche mese fa assomigliava ad un traguardo, mi si è improvvisamente palesato come un nuovo punto di partenza, una visione che mi affascina e che mi fa sentire molto più giovane di quanto l’anagrafe non attesti.

Da sempre convinto che la curiosità sia il vero motore dell’evoluzione, oggi più che mai sono impaziente di scoprire i dettagli di ogni curva, di ogni rettilineo, salita e discesa di quel percorso che la vita ha disegnato per mettermi ancora una volta alla prova, per offrirmi l’occasione di mettere in pratica quanto ho imparato e quanto dovrò certamente ancora apprendere.
Per diventare, insomma, quello che è destino che io diventi.

Buon sessantesimo compleanno a me, dunque, e tanti auguri a tutti noi.