In questo lungo periodo di lockdown tutti quanti siamo stati esposti ad un uso eccessivo e incontrollato delle app installate sui nostri smartphone. Assistenti tecnologiche che ci hanno consentito di non sentirci eccessivamente isolati e che ci hanno aiutato a fare trascorre le lunghe ore di inattività. Ora che siamo entrati nella Fase 2 quanto siamo rimasti “intossicati”?
Per chi è curioso di scoprire quanto tempo passa sul proprio smartphone rispetto ad altre persone esiste un’app e si chiama AntiSocial. Questa applicazione è stata ideata non solo per aiutarci a capire cosa significhi un “utilizzo normale”, ma anche per fornirci gli strumenti per gestire, bloccare e controllare l’utilizzo del nostro telefono cellulare, così da permetterci di staccare la spina, ridurre al minimo le distrazioni e concentrarci sulle cose che contano davvero.
AntiSocial svolge un ruolo fondamentale nel responsabilizzarci e fornirci le informazioni necessarie a intraprendere le azioni necessarie e questo avviene attraverso un’interfaccia estremamente chiara e di facile utilizzo.
Come funziona? Una volta installata, AntiSocial lavora in modalità background sul proprio smartphone senza che nemmeno ce se ne accorga. Nel corso di 2 settimane raccoglie tutti i dati relativi alla propria attività suil telefonino e fornisce un resoconto di facile comprensione completo di tutte le informazioni necessarie a prendere decisioni consapevoli.
AntiSocial tiene traccia di quante volte sblocchiamo e usiamo il telefono, visualizza rapporti giornalieri e settimanali sull’utilizzo delle varie app che abbiamo installato e ci può aiutare a combattere la dipendenza da app grazie a tre modalità di blocco opzionali per controllare l’uso del telefono e bloccare le app che usiamo eccessivamente.
È importante sottolineare che AntiSocial non può leggere il contenuto dei nostri messaggi o il contenuto di qualsiasi app o tracciare la nostra posizione.