Da quando, nel 1981, ho iniziato questa professione mi sono quotidianamente obbligato ad apprendere per essere sempre allineato alla costante evoluzione del marketing e dei mercati.
Una filosofia operativa che mi ha consentito di aggiornare costantemente le mie competenze e di stimolare la mia creatività che, per quanto mi riguarda, corrisponde allo sfruttare al massimo l’attrattività e l’individualità che ciascuno di noi riesce ad esprimere nell’esaltare un concetto.

La vera fatica è impiegare la creatività in maniera intelligente ricercando un’idea che stia dentro la strategia commerciale e di marketing. Per questo ho la necessità, ma anche il piacere, di conoscere a fondo il committente in quelli che sono i suoi obiettivi, le sue idee, la sua volontà e il suo modus operandi.

In secondo luogo analizzo con attenzione la sua concorrenza per essere in grado di valutare se il prodotto o il servizio oggetto della campagna di comunicazione è allineato o al di fuori dal mercato e, nel caso lo sia, comprenderne i motivi.
Successivamente studio in che modo il prodotto viene distribuito, da chi e come è composta la forza vendita.
Al termine di questa lunga ed attenta analisi relativa all’universo del mio Cliente, approccio alla scoperta del mondo del suo consumatore finale perché devo essere sempre in grado di creare una comunicazione che arrivi esattamente al cuore del target di riferimento, sia on-line che off-line.

Perché ciò sia possibile ho imparato ad allontanare la mia soggettività e a “indossare la testa” del consumatore per cercare di “parlare la sua stessa lingua”. Se non sapessi in dettaglio cosa mi accingo a promuovere, o se la mia comunicazione parlasse a me stesso come potrebbe il mio Committente riuscire a raggiungere gli obiettivi che si è prefisso?

In quasi quarant’anni di professione ho quindi saputo evolvere un mio personale stile di comunicazione che mi ha portato ad avere la certezza che la curiosità è il vero motore della crescita.
Sono infatti convinto che senza curiosità e privi della capacità di mettersi in dubbio non si possa creare una campagna che funzioni.