Per avviare la trasformazione digitale di un’azienda occorre cambiare il modo in cui le persone lavorano, è necessario sfidare il loro modo di pensare e modificare i processi di lavoro e le strategie su cui quotidianamente fanno affidamento.

Sebbene ciò possa sembrare semplice, la trasformazione digitale è quasi sempre un processo complesso e spesso mortificante ma, oggi più che mai, è un processo ineludibile e indispensabile per il prosieguo di ogni attività. Si tratta di instaurare in azienda una nuova mentalità e un nuovo modo di approcciare al lavoro quotidiano che comporta l’uscita dalla zona di comfort e la necessità di apprendere nuove competenze, soprattutto per chi, in azienda, si occupa di gestione, di marketing e di vendite.

La trasformazione digitale che è in atto da qualche anno ma che è stata brutalmente accelerata dalla pandemia rappresenta infatti un modo di lavorare completamente diverso, che richiede agli amministratori delegati, ai dirigenti, ai reparti IT e persino ai neo assunti una mentalità diversa in quanto digital transformation non si traduce semplicemente nell’adottare nuove tecnologie. La digital transformation rappresenta infatti un profondo cambiamento delle attività e dei processi organizzativi, delle competenze e dei modelli di business ed è necessaria per sfruttare le opportunità che le tecnologie digitali hanno apportato all’intera società.

Questo per tutti i livelli di attività, declinando ovviamente risorse e interventi in modo congruo e avendo chiaro il percorso di cambiamento da implementare nella propria organizzazione sia nel breve chee nel lungo periodo.
Per i manager e per gli imprenditori ciò si deve tradurre in un progetto di evoluzione della propria attività in quanto ormai è davvero una questione di dentro o fuori, o ci sei o non ci sei.
In questo mondo radicalmente cambiato, le abitudini dei consumatori, le modalità di acquisizione di conoscenze su un prodotto, quello che ci si aspetta dal servizio post vendita, il comportamento del commerciale e ogni punto di contatto tra acquirente ed azienda va infatti completamente ripensato e ripensare in questo caso significa dotarsi di nuove metriche di valutazione, essere disposti ad abbandonare preconcetti ed idee che si sono sedimentate negli scorsi decenni, osteggiate da un sistema che provava inutilmente a difendere se stesso con tutte le armi possibili.

Significa abbandonare per sempre il detto “È sempre stato così e così sempre sarà” e rivedere i propri paradigmi culturali, le proprie convinzioni, le proprie abitudini.
Decisamente non è un’impresa facile ma per evolvere e non solo sopravvivere, è necessario mettere in gioco tutte le proprie abilità mentali, essere creativi, resilienti e determinati.

E per i più giovani? La digital transformation apre a loro un universo pieno di possibilità e di sogni pronti per essere avverati. La loro passione per i videogame e la loro innata capacità di smanettare su computer e telefonini già oggi rappresentano degli skill decisamente importanti per il mondo del lavoro e saranno proprio loro che, in un mondo del lavoro che ogni giorno di più, perlomeno alle nostre latitudini, si orienta verso il terziario avanzato sapranno aiutare tutti quegli imprenditori che per anno di nascita e per cultura imprenditoriale devono essere aiutati a cambiare paradigma.