La trasformazione digitale di un’azienda non può basarsi sull’improvvisazione ma deve essere guidata da un professionista cresciuto e formato in ambito digitale. Studiare “digital” è infatti un po’ come studiare una lingua: puoi impegnarti e arrivare a parlarla anche benino ma sarà solamente vivendo e lavorando dove questa lingua viene parlata che potrai arrivare a padroneggiarla.

La stessa cosa avviene nel mondo digitale dove è solo con tanta pratica quotidiana, con una curiosità fuori dal comune, con l’impegno e con le notti perse a fare tentativi, che potrai capire realmente come funziona questo mondo.
Se sei “digital addict” allora hai qualche opportunità perché il mondo digitale lo devi vivere, devi essere appassionato di tecnologia, devi seguire online tanti seminari, devi avere delle solide basi di IT, devi destreggiarti con i concetti di database, di privacy e di sicurezza, ma non solo. Poi ci vogliono anche altre competenze trasversali. Devi avere delle buone competenze di marketing, ti deve piacere analizzare il comportamento dei consumatori, devi amare le scienze sociali. Devi sapere fotografare, girare e montare video, devi sapere parlare inglese (devi essere almeno a un livello C1) semplicemente perché il 99% delle informazioni che leggerai o scriverai sono in lingua inglese.

Ovviamente, in tutte le professioni ma soprattutto in questa, la cultura di base è fondamentale tanto quanto la formazione continua e allora, oltre a scegliere un percorso di studi mirato, naviga la Rete e scopri tutti i blog, lavora sul tuo profilo di LinkedIn e segui tutti coloro che pensi possano rappresentare una guida, iscriviti a siti di formazione e di attualità e fatti inviare le loro newsletter.

Se ti sembra “tanta roba” non ti devi spaventare, passione, curiosità e impegno colmeranno presto le tue lacune e, più affamato di informazione/formazione sarai, più velocemente potrai trasformare il tuo sogno nel tuo percorso professionale.