Cosa leggere nei dati di navigazione per orientare al meglio le attività di comunicazione durante la pandemia

Google Trends è uno strumento, basato su Google, che permette di conoscere la frequenza di ricerca sui motori di ricerca del web di una determinata parola o frase: la ricerca e visualizzazione sono impostabili per nazione e per lingua e i risultati (cioè i trends, ovvero le “tendenze” correnti) sono mostrati accompagnando l’occorrenza con un grafico che sintetizza, nel tempo, l’andamento della sua popolarità (ricerca o visualizzazione).

A causa del lockdown, molti di noi si sono ritrovati a svolgere attività che solo qualche settimana fa non pensavamo nemmeno lontanamente di fare.

I dati di Google Trends sono molto chiari e, ad esempio, ci mostrano come nelle ultime settimane sia aumentato in tutto il mondo la ricerca della parola “fai da te”.
Non c’è dubbio che trovare un hobby o sviluppare nuove abilità sia una cosa positiva, ma è altrettanto vero che il comportamento dei consumatori stia cambiando giorno dopo giorno.

La domanda quindi che dobbiamo porci in qualità di professionisti della comunicazione è: “Cosa possiamo proporre ai nostri committenti per essere d’aiuto allo loro clientela finale in questo periodo particolare?”
I dati di Google ci offrono informazioni particolarmente preziose in questo senso, analizzando le ricerche eseguite dalle persone, in queste settimane stiamo osservando cinque comportamenti.

1. Gli utenti vogliono ottenere informazioni importanti

Il Coronavirus ha indubbiamente stravolto la nostra vita quotidiana e, mentre i rivenditori si stanno adattando con le consegne a domicilio, con la vendita online, mentre le scuole sono chiuse e molti lavorano da casa, le persone cercano informazioni precise e chiare su dove, come e quando acquistare beni di prima necessità.

Per questo è necessario:

  • Accettare la nuova realtà
  • Fornire solamente informazioni credibili, dettagliate e aggiornate sottolineando di essere pronti ad aiutare
  • Aumentare il ritmo delle proprie comunicazioni su tutti i canali digitali
  • Essere particolarmente flessibili e accomodanti
  • Essere sempre puntuali e mirati nelle risposte

2. Gli utenti vogliono scoprire nuovi modi di relazionarsi

Anche se è richiesto il distanziamento fisico, stiamo scoprendo nuovi modi di relazionarci con gli altri, in modo virtuale o tra le mura domestiche. Su YouTube, ad esempio, abbiamo osservato un aumento dei video di tipo “con me”, in cui le persone si riprendono mentre svolgono azioni comuni come cucinare, fare le pulizie o fare shopping.
Le persone stanno inoltre cercando nuovi modi di connessione a distanza. L’interesse di ricerca per i videogiochi multiplayer è aumentato negli ultimi mesi in tutto il mondo così come l’interesse di ricerca per “aperitivo virtuale”.

Per questo è necessario:

  • Cercare nuovi modi per connettersi ai propri clienti
  • Valutare quale ruolo possa avere il proprio brand nella creazione di esperienze condivise

3. Gli utenti cercano di adattarsi alla nuova quotidianità

A mano a mano che routine e orari cambiano per adattarsi alla necessità di isolamento, cambiano anche le abitudini.

Per questo è necessario:

  • Far sapere alle persone che abbiamo disponibili nuove soluzioni
  • Cercare di capire quando le persone hanno davvero bisogno di noi, sfruttando dati come l’analisi del sito o i tassi di apertura email adattando di conseguenza la propria strategia di comunicazione
  • Aggiornare e pubblicare spesso. Oggi più che mai c’è bisogno di contenuti che informino, intrattengano, consentano di connettersi e promuovano il benessere

4. Gli utenti vogliono che venga riconosciuto il ruolo di chi sta lavorando duramente

Abbiamo tutti notato il crescente apprezzamento verso i nuovi eroi di ogni giorno che sono tra noi. Che si tratti di operatori sanitari in prima linea nell’emergenza o cassieri e addetti alle consegne che ci consentono di avere a disposizione beni necessari, molti stanno mettendo a repentaglio la propria salute e sicurezza per aiutare gli altri.

Per questo è necessario:

  • Osservare le persone che stanno aiutando e trovare modi per sostenerle e onorarle
  • Valutare chi sono gli “eroi” tra i propri dipendenti o clienti e anche nella comunità locale
  • Valutare come si possa offrire un contributo al di fuori delle risorse umane, ad esempio con la propria tecnologia oppure con le proprie attrezzature

5. Gli utenti vogliono prendersi cura di sé stessi e arricchire la propria vita quotidiana

Se da un lato la noia, l’ansia e l’incertezza si fanno strada, dall’altra le persone reagiscono prendendosi cura dei propri bisogni fisici e psicologici e di quelli di familiari e amici.
Più un brand si dimostra utile, più sarà apprezzato ora e nel lungo termine.

Per questo è necessario:

  • Facilitare le collaborazioni virtuali con le istituzioni culturali che le persone desiderano visitare
  • Partecipare e incentivare conversazioni sulla salute e il benessere in casa

Stiamo vivendo tempi duri, ma li supereremo insieme e anzi, speriamo di uscirne più forti di prima.